Perché devi continuare a viaggiare - anche con i bambini
- Daniela Gallucci
- Mar 10
- 3 min read
Per tutti gli amanti dei viaggi, esiste un “prima” e un “dopo”.
Prima di avere i bambini, viaggiavo spesso: non solo era molto più semplice a livello economico, ma anche organizzativo. Si poteva partire all’ultimo minuto senza dover programmare troppo, non era necessario prenotare tutto in anticipo e si poteva dormire persino sul pavimento dell’aeroporto senza troppi problemi.
Con la nascita dei bambini, ovviamente, le cose cambiano. Anche un semplice ritardo in aeroporto può risultare difficile da gestire, e molti genitori preferiscono avere tutto pianificato per limitare il numero degli imprevisti. Ma ti dico una cosa: i bambini si adattano. Se ci vedono tranquilli, lo saranno anche loro.

Viaggiare con i bambini è possibile: la mia esperienza
La nascita della mia prima figlia non mi ha limitato nei viaggi, anzi. Quando aveva appena sei mesi, sono partita con lei da sola per il Kenya, dove ci siamo trasferite a vivere. Da allora, oltre ai viaggi tra Italia e Kenya e diverse mete europee, siamo state in Venezuela, Repubblica Dominicana e Sri Lanka.
Ho sempre viaggiato senza troppe paranoie, trasformando ogni viaggio in una bellissima avventura, anche per lei.
Perché vale la pena continuare a viaggiare con i bambini?
Troppe volte ho sentito dire:"Ora che ho un figlio non posso più viaggiare come prima...""Posso solo andare in un villaggio turistico...""I bambini hanno bisogno della loro routine..."
Non metto in dubbio che viaggiare con i bambini sia diverso, né che richieda più organizzazione. Ma vi assicuro, da mamma che viaggia da sola con tre bambini, che è estremamente gratificante.
Non solo per loro è un’enorme esperienza di crescita – anche se non ricorderanno tutto, viaggiare li aiuterà ad adattarsi ai cambiamenti – ma lo è anche per noi genitori. Certo, la routine quotidiana cambia, ma questo ci insegna ad uscire dalla nostra zona di comfort.
I bambini imparano ad adattarsi a nuove situazioni, ma il primo passo spetta a noi genitori: se viviamo il viaggio con serenità e spirito di avventura, lo faranno anche loro.

Cosa cambia rispetto a prima?
Non voglio mentire: i viaggi cambiano quando si viaggia con i bambini, soprattutto se sono piccoli.Bisogna adattarsi alle loro esigenze.
Se sono piccolissimi, il marsupio è un’ottima alternativa al passeggino: pratico, meno ingombrante e ideale in molte destinazioni. Io l’ho usato fino ai tre anni, eliminando il passeggino dai miei viaggi.
Per i bambini più grandi, i tempi di attesa (in aeroporto o durante i lunghi spostamenti) possono essere noiosi. Per questo, ho sempre con me:
Un tablet con cartoni animati, giochi educativi o app per disegnare (usato con moderazione).
Quaderni, colori, lavagnette e la classica busy bag con giochi da viaggio.
Una macchina fotografica semplice: un passatempo perfetto che stimola la loro curiosità!
Itinerari a misura di bambino: se visiti una città, prevedi tappe che possano interessare anche a loro, come parchi o musei interattivi.
Ritmi più lenti e più pause, ma senza rinunciare a nessuna destinazione. Basta essere flessibili e preparati agli imprevisti.
L’importante è coinvolgere i bambini nel viaggio, farli sentire partecipi e non un peso. Il viaggio cambia, sì, ma non in negativo: crescere piccoli viaggiatori significa regalare loro un’apertura mentale incredibile.
Non riduciamoci a uno stereotipo
Se cerchi viaggi per famiglie, troverai tantissime proposte: villaggi turistici con miniclub, parchi a tema, animazione e tutto il necessario per un viaggio confortevole. Ma se vuoi continuare a viaggiare zaino in spalla con i tuoi bambini, sappi che è assolutamente possibile!
In viaggio ho incontrato famiglie che dormivano in ostelli in Irlanda, bambini con scarpe da trekking e zaini sulle spalle, coppie con figli piccoli in India. Nulla è impossibile, se lo vuoi davvero.
Sono stata in Sri Lanka con mia figlia di sei anni, viaggiando con mezzi pubblici e alloggiando in case locali.
Sono arrivata da sola in Thailandia con mio figlio di un anno e mia figlia di otto.
Ho fatto campeggio in Sardegna da sola con tutti e tre i miei bambini.
Ci vuole pazienza, è vero, ma il legame che si crea viaggiando insieme è impagabile.
Coppie, mamme o papà single, amici con bambini: viaggiate, viaggiate ogni volta che potete.Non abbiate paura di non riuscire. Se viaggiavate prima, sarà bellissimo anche con loro.